Carlo V
Scritto con Gianmario Romanetto
I grandi condottieri sono spesso
rappresentati come personaggi esemplari, campioni di prestanza,
intelligenza e quando occorre di astuzia. Oppure audaci avventurieri
dal portamento nobile quando non regale, capaci di affascinare uomini
e donne.
Carlo V, ricordano gli autori, fu invece sgraziato, con lo
sguardo stralunato, la carnagione pallida, la mascella equina,
chiuso, depresso e collerico, violento e irritabile, ma anche
nostalgico e silenzioso. I due autori fanno emergere le
contraddizioni, le incoerenze, i lati oscuri del personaggio
conosciuto a scuola, cercando di far conoscere la sua interessante
figura a chi ancora non la conosce o l'ha dimenticata. Il tutto con
molto umorismo.
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